Il dott. Orsolato nella seduta del 15 aprile 1855 dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova descrisse il seguente'" fenomeno. Trovandosi egli a Conselve nell'autunno precedente seppe che certa Teresa Goldin Carraro di anni 34 si era appena sgravata di due bambini, uno dei quali era mostruoso. Chiamato ad esaminare questa singolarità poté apprendere che la donna aveva partorito altre cinque volte ed i bambini erano stati sempre sani e regolarmente conformati; era di condizione artigiana, ed il marito buon lavoratore non l'aveva mai lasciata mancare del necessario. Arrivata al sesto parto aveva dato alla luce prima un bambino ben conformato vivo e sano e poscia un secondo che visse pochi istanti e la cui conformazione destò l'attenzione del dottore. Questo bambino presentava regolarità di sviluppo in tutte le parti sopra l'ombelico, ma le le parti inferiori erano veramente mostruose. Invece delle gambe aveva una lunga appendice conica tutta di un pezzo terminante in fondo a punta con un assottigliamento che finiva con un solo dito lungo, snodato con relativa unghia: in conclusione questo mostro aveva la forma di un pesce o meglio di una leggendaria sirena. Tutta la pelle compresa la mostruosa estremità era normale, ma mancavano del tutto gli organi sessuali e dietro l'osso sacro esisteva un'appendice a forma di coda di pochi centimetri che poteva essere più una piega accidentale della pelle che non un' organo normale; mancava totalmente l'orificio dell'ano né al suo posto si osservava il minimo indizio. Venne fatta l'autopsia del fenomeno dallo stesso dott. Orsolato coadiuvato dai medici di Conselve dottori Benvenuti e Piacentini: vennero trovati il cervello ed i visceri del torace normali, dal polmone e dal cuore risultò che la creatura aveva respirato, nel basso ventre mancava l'intestino retto, e la parte conica inferiore era tutta carnosa con un solo osso verticale.
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